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4minute
recensioni
di Bobby Drake
Pubblicata il 03 Aprile 2011
A distanza di un anno dall’ultimo lavoro pubblicato in Corea, lo strabiliante “HIT YOUR HEART”, nel Marzo del 2011 le 4minute decisero di tornare in madrepatria, dopo aver rilasciato tre singoli e un album in Giappone di discreto successo, per pubblicare “Heart to Heart”, il loro terzo mini-album. Il disco, annunciato a grande sorpresa pochi giorni prima della sua uscita, venne venduto sul solo mercato digitale poiché andò ad anticipare, di una sola settimana, il rilascio del primo album coreano “4minute Left”. Le 4 tracce qui inserite, se si esclude la breve intro, non c’entrano assolutamente nulla con tutto quello che si era potuto ascoltare in precedenza nella loro carriera coreana poiché la forte influenza urban dei ritmi e delle musiche è totalmente messa da parte per fare spazio ad un pop commerciale a cui si aggiunge una leggera e colorata dance. Sono diventate troppo simili alle KARA dato il loro successo? Non si sa, sta di fatto che moltissimi fan delle ragazze sono rimasti delusi da questa uscita tanto attesa quanto voluta.
Come nei due precedenti mini-album anche in questo Heart to Heart andiamo incontro ad una breve introduzione musicale con “4minute Left” che, durando solo 1 minuto, ci fa subito entrare in una forte atmosfera R&B/urban in pieno stile 4minute facendoci così sperare che anche in questo disco digitale il lato più “street” delle ragazza non è stato abbandonato per un pop commerciale. Ma, purtroppo, così non sarà poiché un mutamento c’è proprio stato nella musicalità di queste ragazze e lo capiamo subito con la prima vera traccia che dona anche il nome al CD ovvero “Heart to Heart”. Dimenticate la grinta R&B e quel lato graffiante delle 4minute per essere pronti ad ascoltare qualcosa di assolutamente diverso e di incredibilmente noioso. Creata con una semplice base pop a cui vengono aggiunti suoni dance e beat da discoteca, questa “a-side” del mini-album delude subito al primo ascolto poiché, fondamentalmente, manca proprio di brio e di vitalità. I suoi 4 minuti di durata scorrono lenti, il ritmo sembra proprio mancare e la musicalità risulta essere di bassa qualità dato che i suoni utilizzati sono sempre gli stessi e poco ricercati. Un netto passo indietro rispetto a quanto avevamo potuto ascoltare con i primi due mini-album che, a mio avviso, è giustificato dal fatto che molto probabilmente le ragazze hanno voluto sperimentare la loro musicalità nipponica anche in Corea senza però alcun risultato degno di nota. A seguire troviamo “Sweet Sugar Honey” che, per fortuna, risolleva un poco la situazione con la sua allegria e la sua freschezza nel ritmo e nella musicalità. Anche qui ci addentriamo sempre di più nel mondo del pop ma, stavolta, i pessimi beat dance vengono messi solo di sottofondo per fare più spazio ad un’influenza R&B nei suoni e nel ritmo che riesce a donare maggiore vitalità alla canzoncina che, già di suo, risulta essere un po’ troppo leggera e spensierata. Forse la troppa semplicità e ingenuità di questa canzone è proprio il tallone d’Achille di essa dato che, dopo soli due ascolti, non se ne può davvero più di sentire questi suoni sdolcinati e questa base “teen-pop” messa su in due minuti. Per fortuna le ragazze in questo insieme di brani poco convincenti e un po’ troppo blandi hanno inserito “You Know” forse l’unica traccia degna di nota di questo mini-album digitale. Le basi urban/R&B sono totalmente ignorate per fare spazio ad una electro/dance commerciale molto simile a certi pezzi delle compagne 2NE1, e il ritmo è un giusto mix di pop, R&B e di danche che riesce a colorare l’atmosfera e a donare forza e vigore alla canzoncina. E’ sicuro che questi ritmi e questi suoni non c’entrano nulla con quanto abbiamo potuto ascoltare nei precedenti due mini-album, ma questo stile leggero e simpatico riesce comunque a conquistare all’interno di questo mini-album. A concludere il tutto non poteva che esserci una ballata strappalacrime e, infatti, le 4minute hanno deciso di inserire “Moleuneun Cheog” una lenta canzonetta pop/R&B senza né capo né coda. Lenta, poco ritmata, noiosa e pesante, questo brano non può che confermare la mia teoria per cui le ballate pop proprio non riescono alle ragazze.
Come ho già detto il disco è davvero una delusione totale. Le ragazze hanno lasciato da parte la loro grinta, il loro stile graffiante e seducente per fare spazio al pop più commerciale e “teen” che si potesse trovare sulla piazza. Volendo forse emulare le loro “sorelle” KARA e il loro successo, le 4minute hanno decisamente fatto un buco nell’acqua che ha portato molti fan a dubitare del loro talento.
Qualità complessiva delle tracce: 5 Musica: 5.5 Copertina: 7 Qualità Promo Picture: 7
6.13
Media dei voti degli utenti: 6
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Kikyo91
Voto: 7
Io do un sette, il mini album non è male, a me heart to heart è piaciuta (ma a me piace il pop quindi...XD) anche se il calo c'è, ed è evidente º_º io non credo che vogliano somigliare alle kara (dato che in korea non sono famosissime quindi perchè dovrebbero eguagliarle?) più che altro si stanno adattando al mercato coreano in generale, e canzoni come heart to heart fanno molto più successo dei pezzi urban ed elettronici. Sopratutto dal 2009 in poi...dopo gee, per intenderci.
2011-04-03 16:41:05
#02
Reila
Voto: 6
http
mail
rubate tutte le paroli. questa recensione prende pienamente tutto quello che penso io su heart to heart. io, da fan delle 4minute, mi aspettavo una cosa in pieno loro stile, un comeback con i fiocchi, e la delusione difronte a questo lavoro è stata tanta. spero solo bene per quei pochi inediti di 4minute left...anche se dubbio. già in giappone avevano uno stile abbastanza differente a quello in corea (a mio avviso), se adesso lo abbandonano completamente in madre patria, quasi quasi preferisco i lavori giapponesi.
2011-04-03 20:06:19
#04
kumimoto
Voto: 6
mail
Oltre l'intro e Sweet Suga Honey! non c'è molta roba che possa essere ricordata. Un mini-album da evitare per me.
2013-10-02 23:17:24
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