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4minute
recensioni
di Bobby Drake
Pubblicata il 30 Aprile 2012
Riproposta ed aggiornata il 08 Maggio 2012
Era dall’Aprile del 2011 che le 4minute non tornavano in Corea ma, dopo ben 12 mesi di assenza, le ragazze il 9 Aprile del 2012 sono tornate in Corea per rilasciare il loro terzo mini-album “Volume Up”. Sin da un primo ascolto si capisce come il loro stile sia decisamente cambiato e come la loro carriera nipponica abbia influenzato parecchio il loro stile in generale. Rispetto ai primi due mini-album, in questo disco le ragazze propongono melodie meno appariscenti ma decisamente meglio strutturate e più particolareggiate. Dopo il fallimentare primo disco, questo nuovo mini-album segna una nuova pagina nella carriera delle 4minute dato che propone ai fan delle ragazze canzoni energiche, allegre, colorate ma, soprattutto, piuttosto diverse da tra di loro.
Il disco si apre, come sempre, con una breve introduzione. Questa volta tocca a “Get On The Floor” che ci propone una classica base dance/R&B sopra cui le ragazze intonano un breve motivetto orecchiabile e alquanto sempliciotto. Passando oltre, andiamo incontro alla prima traccia del disco, “Volume Up”, brano utilizzato anche come pezzo promozionale per l’uscita del mini-album. Devo dire che in questi ultimi 12 mesi il sassofono nelle canzoni pop è stato abbastanza utilizzato e, dopo Lady Gaga e Katy Perry, anche le 4minute ci propongono un accompagnamento al sax molto retrò e tanto anni ’80. La canzone è di per sé molto stile 4minute ma anche molto differente rispetto a quanto le ragazze hanno creato fino ad adesso dato che la vena più urban, quella più grezza e potente è messa da parte per fare spazio ad una melodia più ricercata, meglio strutturata e decisamente più raffinata. Creata con il gioco di dance di R&B, questa volta le giovani puntano molto di più sulle voci e sull’interessante sassofono dato che la traccia si basa tutta su questi due elementi e su un accompagnamento musicale piuttosto piatto nelle strofe ma, nel contempo, davvero molto potente nel ritornello. Sicuramente la canzone ad un primo ascolto non si riesce ad apprezzare appieno, ma dopo un paio di volte si riesce a capire meglio i giochi dei suoni e ad apprezzare pienamente il cambio di stile delle ragazze che, dopo le ultime produzione alquanto scadenti e poco intriganti, sono tornate alla ribalta. Con “I’m OK” invece abbiamo un calo di interesse e di attenzione dato che è una semplicissima canzonetta pop creata in cinque minuti e poco intrigante. Lenta, poco incisiva e piuttosto caotica, la canzone si supera con molta facilità per dare maggior spazio a “Say My Name” che invece ci fa ritornare ad amare le cinque. Questa volta abbiamo un ritorno in pieno nella tamarraggine stile “HUH”, quello stile aggressivo, rumoroso, graffiante, a tratti fastidioso ma sempre molto apprezzato. Anche qui abbiamo una buona base dance a cui vengono mischiati clapping vari e beat pesanti e clamorosi che donano maggior aggressività al ritmo e al suono. Le ragazze qui puntano poco sulla bravura delle loro voci ma piuttosto sulla loro energia e la loro voglia di far ballare gli ascoltatori e il pubblico. Una traccia così ci voleva decisamente all’interno del disco perché se no, ci saremmo scordati da dove sono partite le ragazze. Con “Femme Fatale” continuiamo questa scia di dance/R&B accattivante e rumorosa che tanto ha caratterizzato le produzioni delle 4minute. Anche in questo caso le ragazze seguono lo stesso copione di base musicale variopinta, caotica e decisamente dura sopra cui viene intonato un motivo veloce, scattante e provocante. Niente da dire, squadra che vince non si cambia. Decisamente più interessante e unica nel suo genere è “Dream Racer” che, sinceramente parlando, è una delle canzoni più simpatiche ed interessanti della discografia delle 4minute. Il pezzo parte con una briosa base R&B a cui vengono affiancate delle chitarre elettriche che servono a ricreare un ritmo urban potente e deciso e che ci fa pensare “ok, un’altra traccia urban in stile 4minute”, ma le cose così non sono. Il ritornello infatti cambia decisamente strada, le ragazze voltano a destra la macchina e ci portano in un mondo rockeggiante ma decisamente pop da cui è difficile non essere attratti. Esplosiva, misteriosa, magnetica e travolgente, questa canzone non può che piacere fin dal primo ascolto proprio grazie a questo suo gioco di ritmi diversi tra loro e a questa nuova vena rock che si adatta perfettamente allo stile delle ragazze. A concludere il disco troviamo la sensuale “Black Cat” per la quale le ragazze trasformano leggermente il loro stile e cercano di essere maggiormente sexy e seducenti. La traccia, fortemente R&B/urban, cattura subito l’attenzione dell’ascoltatore proprio grazie a questa sua verve seducente e matura che abbiamo trovato poco nelle canzoni delle ragazze. Sicuramente il disco non è sullo stesso livello dei primi due mini-album che hanno introdotto le ragazze nel mondo musicale, ma riesce comunque a lasciare il segno. La traccia principale, Volume Up, riesce, grazie alla sua particolarità, ad entrare in testa e a non uscirci più e, le restanti 5 tracce, così diverse tra loro ma anche così complementari, vanno si che il disco sia ben fornito di melodie diverse e accattivanti. Complimenti alle ragazze perché da questo disco potevamo aspettarci un altro flop come il primo album invece ci siamo trovati davanti un mini-album brillanti e intrigante. Qualità complessiva delle tracce: 8.5 Musica: 8.5 Voce: 8 Copertina: 6.5 Qualità Promo Picture: 8.5
8
Media dei voti degli utenti: 8.58
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mari
Voto: 6.5
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Secondo me le precedenti uscite, soprattutto in Giappone le hanno rovinate, almeno al debutto avevano il pregio di lasciare un segno per l'impatto delle loro canzoni, poi questo è venuto a scemare e non le ho praticamente più seguite per la delusione...comunque, per fortuna VOLUME UP è una storia leggermente diversa e dimostra certamente più cura e attenzione nella ricerca dell'aspetto dell'impatto, inoltre sono d'accordo sulla varietà del disco.
La title track mi ha colpito per la sua energia e la quantità di soluzioni proposte, per questo è stata una buona scelta nonostante talvolta rischi di dare l'impressione di eterogeneità tra le parti, tra il sassofono, gli acuti, i battiti, e lo stile urban delle 4minute, il ritornello non brilla come dovrebbe, ed è piuttosto corto, cosa che non mi è piaciuta molto, nel complesso del minialbum però è più che accettabile. Say my name rimane la mia preferita seguita da OK, che a me invece piace per la base pulita e come unico lento per fortuna non ha quel carattere strappalcrime che non si addice alle ragazze (per ora no, poi chissà), le altre canzoni purtroppo mi sono piaciute di meno, non sono altrettanto scorrevoli come quelle citate.
2012-06-03 00:40:10
#02
Anonimo
Voto: 10
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STUPENDO.
2012-06-03 12:57:11
#04
Kikyo91
Voto: 7
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LOL ma tutti sti anonimi?
BTW, premetto che questo album NON è assolutamente da 10 (e non lo darei solo perchè sono il mio gruppo preferito), comunque sia...è un buon mini album! Volume Up è fantastica, ti entra in testa e non esce più! Un'altra traccia che ho apprezzato è I'm OK, che, al contrario, non la reputo affatto banale, secondo me valorizza molto le loro voci. il resto delle track le ho trovate...boh, spente? Secondo me gli altri mini album hanno qualcosa che qui manca, io francamente avrei variato un po' con i generi, come in 4muzik. Io non sono una grande amante dell'urban e per me, queste canzoni si somigliano un po' tutte. Gli do un 7, secondo me non merita di più, hanno fatto lavori molot più belli e ricercati. Il package però è stupendo, a quello darei 10, non al CD vero e proprio LOL XD
2012-06-04 17:11:25
#05
Anonimo
Voto: 10
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Bellissimo
2013-05-01 10:12:28
#06
kumimoto
Voto: 8
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All'inizio non lo avevo apprezzato con più ascolti ho potuto adorare altre canzoni oltre a Volume Up. Secondo me Hit Your Heart rimarrà il mio mini album preferito ma all'interno di questo mini album c'è ad esempio I’m OK che anche se è "canzonetta" come viene chiamata qui è una delle mie preferite.
2013-10-02 13:13:30
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