"Love Punch" è l'album di debutto della famosissima artista Ai Otsuka. Il disco è stato rilasciato il 31 Marzo del 2005 nelle consuete edizione CD e CD+DVD. L'album nella prima settimana di permanenza nella chart si posiziona alla 3° poisizione e vende in totale ben 698.277 copie, un ottimo numero per un'artista debuttante. Sono stati estratti 3 singoli per promuovere l'album: "Momo No hanabira", "Sakuranbo" e "Amaenbo".

Per introdurci in questo album Ai ha pensato di presentarci una traccia molto divertente. Di fatti “pretty voice” è una di quelle canzoni molto frequenti da trovare nella discografia della cantante. Il brano presenta la caratteristica che noteremo anche in altre traccie rockeggianti come questa; unico problema la voce che può apparire a volte fastidiosa e stridula. “Momo no hanabira” è tutto il contrario della traccia precedente invece, perché si tratta di una ballata. Questo è il singolo di debutto per Ai e sicuramente i suoni ricercati ne fanno uno dei brani più apprezzabili di questo album. Ritorniamo ad uno stile che si accosta alla prima canzone, per “Sakuranbo”, il secondo singolo e anche il più famoso della Otsuka. Il pezzo è molto orecchiabile e accompagnata da chitarre la voce dell'artista si fonde in una canzoncina molto apprezzabile e allegra.
“GIRLY” è un pezzo che somiglia molto al primo, anche se si presenta con una melodia più lenta e noiosa. Il brano non colpisce come i precedenti perché è molto ripetitivo. Apprezzabile comunque l'assolo di chitarra che parte al minuto 2:45, la parte forse più interessante dell'intera traccia. Passiamo invece alla più interessante “Ame no naka no melody”. Si tratta di una bellissima ballata malinconica che colpisce specialmente per l'accompagnamento pianoforte-flauto. Perfetti e molto suggestivi i piccoli intermezzi che staccano il ritornello dalle strofe. Ancora più interessante è la lenta e nostalgica “Shabondama”. Molto curata la parte musicale, specialmente il pianoforte che accompagna il resto degli strumenti in una melodia che a un primo impatto non sembra molto triste, ma che dopo vari ascolti emerge nella sua tristezza e malinconia . “Ishikawa-Osaka yuukoujouyaku” è un pezzo completamente differente da quelli che abbiamo sentito fino ad adesso. La canzone è per così dire molto originale e sembra composta appositamente per l'ascolto di bambini. Seppur carina e innovativa diventa troppo ripetitiva causa del testo molto poco interessante e anch'esso ripetitivo. “Kataomoi dial” inizia con il suono di un numero composto su un telefono. La traccia è carina e anche se a qualcuno verrebbe subito in mente di accostare la canzone a "pretty voice", si può notare la struttura musicale sicuramente più studiata. Il pezzo comunque, anche se interessante non spicca particolarmente nel complesso. “Honey” è una traccia molto breve caratterizzata da un solo pianoforte che accompagna la voce di Ai. Nel ritornello si aggiungono comunque altri strumenti. Il brano,  per tutta la sua durata risulta noioso e poco convincente. Sicuramente avrebbero potuto rimpiazzare la canzone con "Kaerimichi", b-side del singolo "Sakuranbo". Eccoci arrivati però alla vera perla dell'album. “Amaenbo” è una canzone d'amore, una lenta ballata che sfoga tutta la sua bellezza nel ritornello. La voce dell'artista diventa qui molto bella e adulta come forse nel corso dell'album non si era ancora sentito.  A chiudere il disco troviamo “Always Together”, una soffice canzone introdotta da una bellissima melodia al pianoforte. Le chitarre insieme al piano danno al brano un senso di tranquillità. Una traccia molto adatta a chiudere in bellezza questo album.

Un LP che mostra un po' tutte le sfaccettature della creatività della cantante. Si presenta come un album fanciullesco e adulto allo stesso tempo, grazie a canzoni molto allegre e ad altre tristi. Fra alti e bassi direi che ci troviamo ad un'interessante album di debutto, che fanno pensare ad un ottimo seguito sicuramente ancora migliore.