Dal 2019 TokyoNoise.net si rinnova!
Rinasce a nuova vita il portale italiano sulla musica giapponese, online dal 2006.
La vecchia versione rimarrà online come database storico, ma vieni a trovarci su tokyonoise.it e seguici sui nostri account ufficiali di Facebook, Twitter e Instagram per non perderti tutte le news e gli articoli più importanti di ogni settimana.
Anna Tsuchiya
recensioni
di kikkokat
Pubblicata il 13 Ottobre 2010
Riproposta ed aggiornata il 16 Ottobre 2010 Quest'estate è stata molto prolifica per Anna Tsuchiya. Tre singoli pubblicati ("Atashi" nel mese di Luglio, "Shout in the rain" e la collaborazione con il gruppo PE'Z intitolata "Boushoku-kei danshi!!" ad Agosto). Alla fine, il 22 Settembre 2010, è stato rilasciato "RULE", il suo terzo studio album. Il lavoro, più rock del precedente "NUDY SHOW!" ma che comunque riserva incursioni nella musica pop commerciale, è entrato alla posizione n.18 della Oricon Charts vendendo fino ad adesso quasi 8.400 copie. Un risultato un po' desolante, se si considera che i suoi precedenti CD hanno venduto quasi 50.000 copie ciascuno. Ma qualcosa che non andava c'era già nell'aria, poiché i singoli estratti da "RULE" erano passati quasi inosservati. L'album si apre con "Introduction", un breve preludio poco più lungo di un minuto, dove Anna comincia a cantare a cappella, con una voce che ha un sentimento nostalgico. Come sottofondo si sentono delle campane che suonano in lontananza, rendendo l'atmosfera ancora più cupa. Verso la fine la voce di Anna si fa più dura e decisa. Il pezzo (tutto in lingua inglese) finisce improvvisamente, lasciando subito spazio a "She Hates Me", un pezzo molto rock e grintoso, che non conosce pause o esitazioni. Le percussioni e le chitarre elettriche sembrano quasi possedute da un'entità irrefrenabile, e la performance vocale della Tsuchiya è degna di nota, tenendo bene il passo con i vari virtuosismi delle chitarre e del basso. Anche la parte musicale è ottima, i musicisti sembrano non stancarsi mai in quest'incessante vortice pieno d'energia. L'album comincia proprio bene! Si prosegue con "Atashi", singolo uscito 2 mesi prima dell'album, di cui ho già parlato nella recensione apposita. Brevemente posso dirvi che si tratta di un bel brano rock, anche se non aggressivo come quello appena trascorso. Il ritornello è molto orecchiabile e sicuramente avrebbe meritato più considerazione in classifica. E' il turno di un altro singolo, "Brave vibration", che fu rilasciato il primo Luglio 2009, ovvero un anno prima di "Atashi". Anna, successivamente, si prese una breve pausa anche perché nel frattempo era nato il suo secondo figlio. Il brano è molto estivo, con bellissimi giri di chitarra acustica che carezzano la voce di Anna. Le percussioni e il basso si insinuano delicatamente, creando un'atmosfera soft-rock. Apprezzo molto questo pezzo poiché unisce perfettamente elementi rock con parti più pop. Come tutte le tracce analizzate finora, anche questa musicalmente parlando è suonata molto bene, ogni strumento trova il suo spazio senza creare confusione o strani intrecci. Il singolo è quello che è andato meglio in classifica per quanto riguarda il capitolo "RULE", arrivando alla posizione n.13 della Oricon Charts e vendendo quasi 10.000 copie. La prima ballata che incontriamo si intitola "Believe in Love", e ne è stato girato un video poco prima dell'uscita dell'album per promuovere il suddetto. Anna nei suoi lavori è sempre avara con le ballate, ma le poche che realizza, le fa davvero bene. In questo caso ci accoglie un bel quartetto d'archi accompagnato dai vocalizzi della cantante, che poi inneggia sopra accordi di pianoforte. Nel ritornello, ben intonato, restano intatti sia gli archi che il piano, creando un'atmosfera vagamente triste. Nella seconda strofa arriva finalmente la batteria innalzando il climax del pezzo, che fa il suo exploit dopo il bridge, quando un coro (che sembra venir dritto dalle voci nere che si sentono in alcune chiese americane) si incontra con la voce di Anna. Viene così a crearsi un ambiente molto caldo e sontuoso. Complimenti davvero alla Tsuchiya per questa perla. Ma ahimè, con la sesta traccia, assistiamo al primo passo falso. Si tratta della collaborazione che Anna ha fatto con i PE'Z, di cui la cantautrice è segnata come guest. Il pezzo, intitolato "Boushoku-kei danshi!!", è sicuramente alquanto originale vista l'abilità del quintetto ad usare gli strumenti a fiato come le trombe e il sax. Ma in questa canzone, tutto sembra un'accozzaglia e niente va al posto giusto, specie la performance vocale di Anna, terribilmente sotto tono (sembra quasi che si sforzi per la durata di tutto il brano). A lungo andare il brano fa venire il mal di testa e ti viene l'istintiva voglia di passare alla traccia successiva, cioè a "MY BATTLE", pezzo che ha diviso i fans di Anna. Io l'ho apprezzato molto, perché mi pare molto originale, seppur concentrato (dura solo 2 minuti e mezzo). All'inizio la Tsuchiya canta sopra un pianoforte, e l'effetto che ne salta fuori è una specie di mix tra musica retro' e spettacoli di qualche saloon americano, con questa melodia molto anni '30. Dopo circa 20 secondi pero' tutto cambia, le percussioni si fanno spazio e i cori "na na na" iniziano a farci compagnia, e si ripetono ogni volta che il breve ritornello termina. La canzone è molto coraggiosa, poiché unisce sonorità vintage con altre molto moderne. Non possono esserci vie di mezzo, o la si ama o la si odia. Anna stavolta interpreta la melodia ottimamente, ritorna finalmente se stessa dopo la collaborazione disastrosa con i PE'Z. Si prosegue con "NEVER EVER", pezzo a mio avviso inutile, poiché fuori luogo con il sound che si era venuto a creare finora (escludendo "Boushoku-kei danshi!!"). Stavolta siamo davanti ad una canzoncina "radio-friendly" molto pop e spensierata. La cosa che mi fa infuriare è che vuole farla passare per pezzo rock, poiché vi è un uso abbondante di chitarre elettriche e percussioni. Ma chitarre elettriche e batteria non vuol dire per forza "rock" a tutti i costi, specie se poi ci troviamo davanti a ritornelli che ricordano le Spice Girls (con tutto il rispetto, ovviamente) o sonorità comunque assolutamente fuori posto. Il testo poi è molto infantile, gli "oops!" che ogni tanto saltano fuori sono fastidiosi e i cori sembrano usciti da qualche anfratto di una canzone dance degli anni '90. Insomma Anna, continua a fare rock e non canzoni pop insulse che magari vuoi anche far passare per rockish. Anche "Human Clay" ha davvero poco di rock, ma stavolta il risultato finale è nettamente superiore a quanto appena ascoltato. La canzone parte con una base di synths ben orchestrata, poi la voce di Anna arriva quasi inaspettatamente, cantando sopra questa ritmica sintetica e realizzata di tutto punto. Con il ritornello (molto orecchiabile), fanno il loro ingresso la batteria e il basso, regalando energia a tutto il pezzo. "Human Clay" alla fine è un bell'esperimento dance-pop-rock, di quelli rari, poiché mischiare generi così diversi, può portare facilmente allo sbando, cosa che per fortuna non avviene. Anche stavolta tanto di cappello alla voce della Tsuchiya, ben controllata nonostante la difficoltà del brano (alternare le strofe cosi' diverse dalla sonorità del ritornello, non è un gioco da ragazzi). Anche la traccia seguente, "JUDGE", si apre con un intro dance che svanisce subito per dare spazio a pesanti percussioni e a chitarre elettriche, che creano di colpo un'atmosfera rockish. Il ritornello è cantato in maniera molto grintosa, cosi come lo è il testo, che parla dei giudizi che si possono dare troppo facilmente. Finalmente con quetsa canzone torniamo al rock più vibrante e d'effetto, che avevamo sentito all'inizio con "She Hates Me" e con "Atashi". Vocalmente la Tsuchiya anche con questo brano, è in piena forma, regalando all'ascoltatore un'ottima esibizione. Si prosegue sul filone rock con "GUILTY", il miglior pezzo del disco. Cantato interamente in inglese, regala emozioni a non finire. All'inizio si sente la cantante sussurrare, poi fanno il loro ingresso le percussioni accompagnate dalle chitarre elettriche e da un basso, suonato in maniera divina. Viene subito a crearsi un ambiente molto espressivo, con un climax che sale già prima del ritornello, grazie all'ottimo pre-refrain che è confezionato in maniera ottima. Il ritornello vero e proprio colpisce innanzitutto per il testo "I sacrifice my fate, to satisfy myself, don't wanna lose your love, instead of guilty lies". Una canzone d'amore carnale, che esce fuori con tutta la sua disperazione, ma al posto di essere una prevedibile ballata, diventa un superbo pezzo rock. Verso la fine si insinuano anche gli archi, che amplificano la sensazione di desolazione del brano. Una canzone cosi' piena di passione da parte di Anna non si sentiva da un po' di anni, a mio parere. E poi il turno di "Shout in the rain", cover di un brano dei The Murder Of My Sweet, gruppo rock svedese. Avevo già analizzato questo pezzo, uscito in Agosto come singolo, e ne avevo avuto una buona impressione, poiché univa sonorità gotiche "alla Evanescence" con atmosfere drammatiche, ed ero rimasto stupefatto dall'abilità della cantante nell'interpretare un pezzo cosi' corale e affascinante. Ma visto che appunto, vi avevo già parlato abbondantemente di suddetta traccia passo subito a "Voice of Butterfly", una ballata piena di emozione e sentimento. La canzone si apre con una melodia di pianoforte molto triste, a cui poi fanno seguito gli archi. La voce di Anna è diversa dal solito, sembra quasi che per questa canzone abbia smesso di fumare. Infatti la voce leggermente rauca che ha, inspiegabilmente per questo pezzo svanisce, quasi come volesse a tutti i costi conservare un po' di purezza, visto l'armonia intrisa di malinconia che si respira per tutta la durata del brano. Nel bridge gli archi sembrano brillare di luce propria, per poi lasciar spazio ad un interludio di solo pianoforte, molto struggente e commovente. E' quasi impossibile non trattenere almeno una lacrima per questa "voce di farfalla" che tocca la sensibilità dell'ascoltatore: verso la fine Anna sussurra "Butterfly... butterfly..." come se avesse la voce quasi strozzata dall'emozione. Poteva finire con questa gemma l'intero disco, invece si è "ben" pensato di inserire come bonus tracks le due b-sides di "Atashi" e di "Shout in the rain". Sto parlando di "HEY YOU!", canzone con una buona base musicale rock, ma dal ritornello di un'infantilità pazzesca e di una ripetitività estenuante, sicuramente uno dei pezzi più inutili che la rocker abbia mai inciso, e di "GUN! GUN! LOVE!" un pezzo meglio riuscito, poiché si avvale di strumenti come il sax e la tromba (in questo brano c'è lo zampino dei PE'Z, ancora una volta collaborati di Anna). Avendo già recensito entrambi i singoli, potete leggere l'analisi più approfondita di questi due brani nella sezione apposita. L'album è stato venduto anche nella versione CD+DVD, che contiene i 5 video musicali dei singoli e delle tracce usate per promuovere l'uscita del disco.Il booklet è davvero ben curato, con una carta pregiata (in alcune pagine sembra quasi pergamena) e le foto di una bellezza sconfinata, merito anche di Kazuyoshi Shimomura, fotografo ormai molto affermato e occasionalmente regista di video musicali. "RULE" è sicuramente inferiore all'album di debutto della Tsuchiya, "strip me?", che tirava fuori l'anima rock di Anna senza troppi complimenti. Con "NUDY SHOW!" siamo più o meno allo stesso livello, nel senso che si sono volute inserire canzoni dal piglio pop-dance che comunque poco hanno a che fare con il mood dell'album. Naturalmente sono passati anni, quindi c'è un'Anna più matura che si sente in "GUILTY", in "Voice of Butterfly" o in "She Hates Me", giusto per fare degli esempi. Ma rimane sempre l'altra parte della medaglia ,ovvero pezzi come "NEVER EVER" o le due bonus tracks che non aggiungono assolutamente nulla a quello che la Tsuchiya ha da dire, facendola regredire invece di andare avanti nel suo percorso di maturazione. Speriamo che il prossimo disco sia un lavoro al 100% rock, senza inutili ibridi o futili canzoncine. Qualità complessiva delle tracce: 7 Musica: 7 Voce: 7 Copertina: 9 Booklet: 9 Contenuti DVD: 4
7.17
Media dei voti degli utenti: 7.56
Clicca qui per i voti dettagliati
![]() #01
MiharuYM
Voto: 8
http
mail
Mi ritrovo quasi completamente d'accordo con la recensione, a parte su Boushoku kei Danshi!! che ho amato fin dal primo momento, anche se mi sento un po' una pecora nera xD
Questo album ha sicuramente molti lati positivi, come She Hates Me, MY BATTLE e Voice of Butterfly, ma anche dei pezzi non molto riusciti come NEVER EVER che ho veramente odiato.
2010-10-13 17:03:11
#03
G.
Voto: 7
http
mail
Mi trovo d'accordo con i commenti precedenti! Anche a me Boushoku kei Danshi è piaciuto...certo, non è nel classico stile di Anna, e in effetti si nota anche che non è pezzo fatto per lei, però ho apprezzato il fatto che quest'artista cosî eclettica si sia cimentata con un genere a cui non è abituata!
2010-10-13 19:13:44
#04
Rukia
Voto: 7
mail
Guilty è la migliore ... e comunque non è un pezzo nuovo ma abbastanza vecchio (usato per il videogioco Resident Evil)! Adoro anche Believe In Love e Brave Vibration. Alcune le adoro altre non mi piacciono proprio ma un bel 7 ci sta :3
2010-10-13 19:27:29
#05
ales
Voto: 6.5
http
mail
Il mio giudizio sulle ultime produzioni della Tsuchiya non cambia anzi peggiora, già ero rimasta delusa dai precedenti singoli ma speravo che almeno gli inediti fossero di qualità e invece mi trovo a constatare che atashi e shout in the rain sono fra le migliori. Boushoku-kei danshi!! a me non piace, ma non che non apprezzi la musica perchè quella è ottima non apprezzo la parte vocale in quanto trovo che la voce della Tsuchiya non sia adatta a questo genere, io ho sempre apprezzato i suoi esperimenti ma questo è riuscito male per quel che mi riguarda, deve capire che non può fare tutto, ha i suoi limiti come cantante, lasciamo il jazz alla nakashima. Brave vibration salva un po' quest'album insieme alle due ballate (molto belle) che mi ricordano le qualità di Anna Tsuchiya e il fatto che con altri produttori magari avrebbe sfornato un bel album. Gli inediti anche se rock sono a mio parere canzoncine senza spessore nè qualità, per nulla paragonabili alle sue vecchie canzoni, o anche per non andare sempre a strip me basta guardare il suo ultimo bel lavoro ovvero il singolo brave vibration. La dimostrazione di ciò è che ho apprezzato guilty, una vecchia canzone che prima non mi entusiasmava molto, mentre in questo album è risultata essere quella più appassionata e viva con un cantato vero degno delle sue passate canzoni. Le due bonus track se le poteva allegramente risparmiare. In conclusione l'ennesima delusione, un album che non sa di niente, di mediocre qualità, con canzonette rock inutili e blande. Mi dispiace davvero dire questo perchè Anna Tsuchiya era una delle mie cantanti preferite, ma gli ultimi lavori mi hanno lasciato senza parole, una delusione totale o quasi, troppo inferiori ai suoi precedenti album e singoli. Per non parlare dei testi, una banalità assurda in confronto a quelli passati, e io ancora non riesco a capire perchè dato che sa scrivere belle cose si faccia scrivere i testi da altri, oltretutto incompetenti. Spero in un lavoro futuro ma l'entusiasmo che avevo nei suoi confronti è totalmente svanito.
2010-10-14 17:23:07
#06
soulJapan
Voto: 8
http
mail
Posso dire che nonostante tutto il cd a me piace veramente, non sarà un capolavoro di sicuro, ma cmq non smette di girare nel mio lettore cd, non mi piace Boushoku-kei danshi!! non sono d'accordo x Never Ever che non sarà di sicuro il brano top del cd, ma cmq non è quell'inutilità che si dice. brano subito e super orecchiabile Human Clay( cavolo non smetto di riascoltarla), magnifica e intensa Voice of Butterfly, Brave Vibration, Judge e Guilty bellissime, come x le rimanenti che non ho nominato. Believe in love bella ma nulla di che, molto meglio voice.......
SoulJapan
2011-01-05 22:57:57
#07
NanaScattinson
Voto: 10
http
mail
Io adoro Anna Tsuchiya, la sua voce e il suo stile a prescindere da tutto! RULE è davvero un bellissimo album; Anna è stata bravissima ed ha tutta la mia stima!
Sarò troppo esagerata ma il mio voto è 10! Anna non mi delude mai!
2011-03-06 15:36:12
#08
Yuichi
Voto: 7
mail
in quest'album di canzoni che mi hanno colpito ce ne sono veramente poche... Solo Shout in the Rain, Brave Vibration e Believe in love... tutte le altre non le trovo tutto sto granchè ºº
2011-04-13 20:32:06
![]() ![]()
Official site - Sito ufficiale
Official Blog - Blog Ufficiale Official MySpace - MySpace Ufficiale H†DER's official site - Sito ufficiale come H†DER Official Facebook - Facebook Ufficiale ![]() ![]()
Pubblicato il 07⁄02⁄2016 | Scritto da Bobby Drake
![]()
Pubblicato il 26⁄04⁄2007 | Scritto da Christi
|