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Ayumi Hamasaki
recensioni
di Christi
Pubblicata il 15 Aprile 2010
È uscito da poco il nuovo album di Ayumi Hamasaki, dal titolo ''Rock'n'Roll Circus''! Impregnato dello stile inglese, sia a livello d'immagine che, a volte, di sonorità, l'album è stato pubblicato a poco più di un anno di distanza da ''NEXT LEVEL'', caratterizzato da suoni e colori quasi opposti ma similmente forti e accesi. In effetti, questo nuovo album può essere giudicato in due modi: molto bene dagli amanti dello stile di ''GUILTY'', e ''solamente'' bene da coloro che invece hanno preferito il ''NEXT LEVEL'', fra le proposte degli ultimi anni. Personalmente, faccio parte di quest'ultima categoria: se prendiamo per qualche istante in considerazione una comparazione, al primissimo ascolto ero stata impressionata molto di più dal ''NEXT LEVEL'', grazie a canzoni come ''Sparkle'', ''LOVE 'n' HATE'', ''Rule'', ''NEXT LEVEL'' e ''identity''. Ci sono diverse canzoni con lo stesso ruolo nel ''Rock'n'Roll Circle'', come ''Sexy little thing'', ''Microphone'', ''Dont look back'' e ''Lady Dynamite''. Le tracce i quest'ultimo album sono decisamente più difficili da digerire e hanno nel complesso, il disco ha bisogno sicuramente di più ascolti. Prendiamo però ora l'album a sé.
Cominciamo con ''THE introduction'', di un minuto e 45 secondi circa. L'atmosfera iniziale è piuttosto misteriosa e tenebrosa, tipica di uno stile promettente di Ayumi. L'introduzione è un buon prequel della canzone seguente, ovvero ''Microphone''. La traccia ha ottenuto molto successo fra i fans grazie al suo stile leggermente diverso dal normale: sebbene rock, l'atmosfera è in qualche modo gotica e tenebrosa, soprattutto grazie all'utilizzo dell'organo nelle pause. L'energia è bien calibrata fra strofe e ritornello e sebbene a livello vocale non ci siano esplosioni sorprendenti, in generale è bella da ascoltare. Sebbene inizi con una chitarra elettrica, ''count down'' prosegue con delle note malinconiche di un pianoforte. L'atmosfera ricorda molto ''In The Corner'' ed è abbastanza prevedibile: sentiamo un crescendo continuo nella prima strofa ed aspettiamo di arrivare al ritornello, piacevole e in sintonia con il resto. Ancora decisamente forte la presenza di influenze rock vivaci fra i vari passaggi nella canzone. I singoli dediti alla promozione di questo undicesimo album non hanno ricevuto molto amore da i fans della cantante. ''Sunset ~LOVE is ALL~'', canzone lenta uscita come singolo estivo del 2009, è una traccia che quindi poteva essere rimpiazzata da qualcos'altro, ma è comunque una buona pausa fra i ritmi rock sentiti fino ad ora. Ayumi ha sicuramente ballate migliori, comunque. Proseguiamo con ritmi meno incalzanti grazie a ''BALLAD'', ultima a-side uscira assieme a ''You were...''. Caratteristiche di questa ballata sono i suoni orientali e malinconici, che potrebbero stare bene come sottofondo di un film storico d'amore. La traccia ricorda molto lo stile di alan, ed è molto carina. Riprendiamo con le tracce inedite grazie a ''Last Links'', dove iniziamo questa volta con una chitarra acustica stile YUI. Lo strumento accompagna quindi la voce di Ayu, che viene raggiunta dalla batteria e da chitarre elettriche. Il genere è simile a ''count down'' sebbene la forza del rock sia meno marcata: abbiamo ancora una traccia piuttosto pacata vocalmente e senza sorprese. Passiamo alla prima interlude, intitolata ''montage'', di nuovo di un minuto e 45 secondi circa. Anche questa mini traccia ha un che di misterioso e quasi di film dell'orrore visto l'utilizzo di archi, organo, piano e temi che ricordano lo stile gotico. Lasciamo queste note particolari per trovarne di altrettante: passiamo allo stile ''arabo/orientale'' con ''Don't look back'', decisamente unica nel suo genere. Ricorda vagamente ''AL-MAUJ'' di Akina Nakamori per lo stesso stile impressionante e malinconico. Il ritornello è facile da seguire e nel complesso, anche qui la traccia è studiata molto bene: ogni parte è in sintonia con il resto della melodia ed ogni elemento aggiuntivo è ben piazzato e non stona mai. Buonissima quindi l'idea. ''Jump!'' è forse l'interlude meno piacevole da seguire ma sicuramente azzeccatissima per delle eventuali pausa durante un concerto, in modo da far ritrovare la forza e l'energia agli spettatori. Una volta cominciata ''Lady Dynamite'', ''Jump!'' è decisamente meno strana. Il ritmo pop misto a rock è tipico della Hamasaki e ricorda i vecchi tempi. Lo stile rientra comunque perfettamente nell'atmosfera dell'album. Passiamo a ''Sexy little things'', che aveva già colpito molti per il suo titolo inusuale. La voce della cantante è decisamente più nasale che nelle canzoni precedenti, e rende il tutto molto giocoso e in tema col ''Circus''. I suoni ricordano a volte un videogioco, altre volte i film muti. Molto originale. Riprendiamo coi singoli con ''Sunrise ~LOVE is ALL~'', più ritmata e giocosa della gemella ''Sunset''. È stata una buona scelta farla precedere da ''Sexy little thing'', visto che si ritrovano suoni simili. Come precedentemente con ''BALLAD'', riprendiamo le canzoni lente ma questa volta con ''meaning of Love'', che risulta una ballata standard e poco sorprendente. Più natalizia inizialmente invece ''You were...'' (uscita assieme a ''BALLAD'' proprio a fine dicembre). La prima strofa sentiamo Ayumi e il consueto piano, ed abbiamo un magnifico crescendo al ritornello, che ricorda lontanamente ''HEAVEN''. Proprio il ritornello è decisamente la parte migliore della canzone, dove la voce di Ayumi, nonostante le difficoltà di una traccia del genere, riesce a rendere il tutto molto speciale. Concludiamo il disco con una ballata rock di medio tempo, ''RED LINE ~for TA~ (album version)'', la cui original version era contenuta nel singolo ''You were... / BALLAD'' uscita poco tempo fa. La canzone sembra una buona scelta come conclusione, poiché porta in sé differenti atmosfere: da una parte allegria, dall'altra note malinconiche per la fine di un'altra era. In conclusione, ''Rock'n'Roll Circus'' è sicuramente uno dei migliori album a livello d'immagine e di coerenza. Ben curato e studiato, le canzoni nuovi riprendono ciascuno il tema dell'altro, e il rock ben presente in sottofondo è il degno erede delo stile iniziato da ''GUILTY'' nel 2008. Come dicevo, nel complesso l'ho trovato meno sorprendente del ''NEXT LEVEL'' e decisamente più pacato, probabilmente a causa della scelta di un solo stile per quasi tutte le tracce. Il ''NEXT LEVEL'', dal canto suo, aveva più stili e tracce opposte fra loro e per ora, lo preferisco a questo. La scelta dei singoli poi è molto discutibile; ciò nonostante gli ultimi video usciti sono riusciti a tenere alta l'aspettativa dell'album e renderlo unico. Qualità complessiva delle tracce: 7 Musica: 9 Voce: 7 Copertina: 7 Cover DVD: 7.5
7.5
Media dei voti degli utenti: 7.64
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![]() #01
Yuichi
Voto: 8.5
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per ora sto album mi ha sorpreso meno di Next Level e Guilty, che io trovo eccezionali! XD
però è anke vero che ne è passato di tempo da quando ho iniziato ad apprezzare a pieno Next Level XD quindi ci vorrà un po' di tempo anche per R'n'RC xD Le canzoni che preferisco sono Sexy Little Things e Microphone, ma mi piacciono parecchio anke Dont Look Back, Lady Dynamite, e Count Down XD
2010-04-15 22:19:48
#02
Saiki
Voto: 8
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La cosa che più mi fa rabbia di questo album è la scarsa presenza di inediti, avrei tolto ,personalmente parlando, you were per quanto possa essere carina sunset e sunrise che con il concept dell'album non c'entra proprio niente! Nonostante ciò microphone last links e sexy little things sono gli inediti migliori dell'album e per quanto riguarda i pv apparte quello di lady dinamite non mi sono piaciuti un gran che. Don't look back, dimenticavo, è una delle tracce più originali di tutto il disco per quanto possa fare sempre allo stesso modo XD però comunque sia la sento più spesso di altre canzoni di Ayu forse per questa particolarità. Le cover sono veramente belle, detto questo Ayumi di canzoni belle ne ha fatte ultimamente ma sono uscite in modo confuso. Sarebbe stata una buona idea mettere Rule nel rock'n roll sparkle love'n hate e lasciare le canzoncine pop in qualche altro album, il problema è che sembra che qualcuno le corra dietro...per questo gli ultimi album riescono a sorprendere sempre a metà
2010-04-16 14:55:41
#03
sullivan90
Voto: 6.5
Non è bruttissimo come album, ma pensavo meglio. Secondo me è troppo alto il voto, un 8,8 lo si da a un disco che è qualcosa di eccezionale... è molto rock come album, il che a me piace molto, ma non trovo che sia stata buttata nuova carne sulla brace, è roba che ho già mangiato (ascoltato). Poi ognuno ha le sue idee :D Nonostante tutto, sono stato a comprarlo a Shibuya il giorno prima dell'uscita ufficiale!
2010-04-17 04:19:58
#04
nyayu
Voto: 8.5
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Al primo ascolto non mi aveva subito catturato, ma dopo vari ascolti son riuscita a farmi un'idea su questo nuovo album di Ayu. E mi son fatta una buona idea. Partiamo dal fatto che con NEXT LEVEL ha deciso di aggiungere un nuovo stile alla sua discografia, elettronica più energica e canzoni che non ci saremmo aspettati prima da lei (Sparkle è l'esempio più evidente) con Rock 'n' Roll Circus invece sembra aver fatto un passo avanti ma mantenendo le caratteristiche 'Ayu-esche' (suona un po' orribile lo ammetto) che in NEXT LEVEL aveva un po' perso. Una fra tutte è il ritorno alla cura dei testi, che sono il punto forte di Ayumi. Chi si aspettava del rock simile alla traccia Microphone, forse ne rimarrà deluso ma il titolo Rock 'n' Roll non è dato tanto a caso poichè Rock non vuol dire necessariamente canzoni movimentate e chitarre impazzite. Complessivamente l'insieme dei suoni, formano un vero e proprio circo. Anche qui ci sono canzoni inaspettate come Sexy little things, una canzone dal testo amarognolo ma dalla musica scoppiettante. Purtroppo però ci sono delle note dolenti e sono principalmente le due canzoni Sunrise e Sunset. Rispetto la scelta di Ayu che ha detto 'non vedrò mai una canzone senza l'altra' però personalmente trovo entrambe le canzoni come dei semplici tappabuchi e fuori dal contesto. Altri difetti di quest'album sono: l'intro; Ayu ci ha abituato a introduzioni energiche e particolari con THE introduction invece compie un passo falso facendoci ascoltare una canzone blanda e adatta ad un film di serie B anni '70. L'ultimo è meaning of Love: una ballata generica e priva di spessore.
Rock 'n' Roll Circus è un altro esperimento di Ayu ed è per questo che è diventata la mia cantante preferita. Non stagna quasi mai nel solito genere ma cerca sempre un nuovo modo per esprimere sè stessa. Quest'album è lontano dai fasti del passato, ma è un altro passo avanti per lei che sta prendendo ancora più confidenza con la sua nuova svolta musicale.
2010-04-17 17:33:17
#05
Shiyuu
Voto: 8.5
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Allora, premetto subito che le covers sono veramente belle, infatti mi sono piaciute molto.
Parlando invece dell'album devo dire che anche io avrei evitato di mettere you were, ballad, sunrise etc.. perchè avrei preferito sentire più canzoni inedite. Dunque le 3 che preferisco sono Microphone, Lady Dynamite & Sexy Little Things (ma non escludo Don't look back e Countdown). Do 8.5 all'album perchè è bello, le canzoni sono coinvolgenti! E devo dire che lo aspettavo con impazienza.. comunque un ottimo lavoro anche se può fare di meglio :D
2010-04-17 19:15:58
#06
Kikkokat
Voto: 7.5
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Album sicuramente migliore a "Next Level" Si inizia benissimo con "Microphone", rock allo stato puro. Altre canzone rockish sono "Count Down" e "Lady Dynamite" Questi 3 pezzi mi piacciono tantissimo anche se il mio preferito rimane "Microphone". Per quanto riguarda gli inediti "Last Links" mi ha preso molto, atmosfere acustiche con toni soft rock. "Meaning Of Love" invece l ho trovata assolutamente blanda. "Dont Look back" all inizio non mi paiceva, ma il ritornello è irresistibile e le atmosfere arabo-indiane danno un tocco di originalità a tutto il brano. "You Were" e "Ballad" sono 2 ballate bellissima ma molto diverse tra loro. La prima vira al rock, la seconda su atmosfere piu'orientali. L'album version di "Red Line" non mi piace, MOLTO MIGLIORE la versione nel singolo, annoia di meno e ti entra subito in testa, evitando sbadigli. "Sexy Little things" non la sopporto, non mi piace la voce di Ayu in questo pezzo,so che vado controccorente...e poi non ci sta come atmosfera...Sunset/Sunrise che dire...."Sunrise" mi piace, da allegria e freschezza, "Sunset" invece è una delle peggiori ballate incise da Ayu di tutti i tempi. Le cover non mi piacciono, Ayu sembra regredita invece di maturare. Dove è finita la Ayu di MY STORY?
2010-04-18 12:54:35
#07
zefis90
Voto: 8
Ero convintissimo della fretta con cui era stata pubblicata la recensione, e ora le prove, il giudizio complessivo di Christi è passato da 9 a 8.5. E questo perché "Rock'n'Roll Circus" è un disco di non semplice inquadramento, presenta molte sfaccettature, e questo proprio perché si tratta di un album che la coesione la manda a benedire (motivo per cui, non per fare il polemico, ma alla fine io non condivido molto la scelta di Christi di dire che un po' lo stile seguito dalle tracce è lo stesso, che qui mi pare che proprio quello che manchi è l'uniformità stilistica). Per il resto, a prescindere dalla valutazione finale, della quale mi interessa poco, e delle copertine, per le quali, dipendesse da me, il voto potrebbe pure essere rimosso, è un album che a dispetto di "NEXT LEVEL", dove c'era un'enorme ricerca sonora, a discapito però dell'andamento delle canzoni a mio avviso, mi ha conquistato nella sua diversità, nel suo tentativo di presentarci ancora una volta una Ayu che sposta un passo in avanti il discorso del j-pop tout court, commistionandolo a influenze gotiche (vedi "Microphone"), orientaleggianti (vedi "Don't look back\") e anche quel pizzico di autoironia che non guasta mai ("Sexy little things"). Il tutto atto veramente a presentarci un circo, uno show diverso in ogni suo aspetto con incentrato al suo interno il tema del rock'n'roll nel suo aspetto più ampio, quello casinaro, ma al contempo romantico, dell'inizio dello sviluppo del genere. Peccato per "Sunset" e "The meaning of love", due fra i pezzi più scialbi della carriera di Ayumi, altrimenti l'album sarebbe stato una bomba incendiaria al vetriolo!! Complimenti ad Ayu che sa sempre dove andare a parare coi suoi nuovi lavori!!
2010-04-18 13:45:19
#08
aLz
Voto: 8
Veramente un'ottimo album per Ayu dopo un album poco interessane come "Next Level"(ovviamente secondo il mio parere). Le traccie che veramente meritano di essere ascoltate e che io ho trovato molto belle sono: "Microphone", "BALLAD", "Last Links", "Don't Look Back", "Seky Little Things" e "You Were..." mentre le altre non mi hanno stupito particolarmente, ma che trovo comunque carine e adatte al tema dell'album. Sinceramente "Sunrise" e "Sunset" potevano benissimo essere escluse dall'album e rimpiazzate da altre traccie più convincenti.
2010-04-18 13:53:07
#09
Noel
Voto: 8
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Personalmente ho preferito album come NEXT LEVEL e Guilty. Tuttavia, "Sexy Little Things","Microphone","Don't Look Back" e "BALLAD" per me sono le traccie migliori dell'album. Quest'album è,come già stato detto,molto vario si passa dalla giocosa "Sexy Little Things" alla dolce ''meaning of Love''. Comunque non è subito da gettare,è un album che ha bisogno attenzione nell'ascolto :D
Infine,io avrei tolto 2 canzoni che proprio non digerisco: Sunrise/Sunset ~LOVE is ALL~ .
2010-04-21 21:15:14
#10
Kumimoto
Voto: 5
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ho ascoltato anche questo.... spero di non trovare le stesse musicalità nei vecchi album!!
Queste sono troppo troppo piatte e banali.. insomma sono cosî orecchiabili che essere commerciali e farli un complimento! Davvero stò cercando di ascoltare la sua musica ma da come sono questi due album non riesco ad apprezzrli !! La musica è assolutamente fantastica.. ma nel complesso non mi convince molto... Le uniche canzoni che mi piacciano sono Ballad e Last Links (più che per la voce .... la musica è assolutamente fantastica!!!) sono anche loro molto orecchiabili ma hanno una musicalità non scialba a differenza delle altre che le trovo molto piatte di poco spessore e che non mi hanno lasciato alcun ricordo in ogni caso questo album è molto più ben fatto di next livel anche se per me ancora non ci siamo...
2010-07-01 00:45:50
#11
Pannero
Voto: 7.5
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Rock'n'Roll circus è un album discreto, non completamente riuscito, ma non completamente da buttare via, forse, assieme a Love songs è l'ultimo a mantenere comunque gli standard qualitativi e di sound che Ayu ha avuto fino a un certo punto.
Decisamente promosse per me The introduction, un'introduzione cupa e densa, mi trovo d'accordo sul fatto che riprenda le atmosfere di Guilty, e proprio per questo mi piace. Microphone anche mantiene la stessa atmosfera, molto bella anche la parte d'organo. Stesso dicasi per Countdown che presenta ancora quel tocco unico che tanto piace a noi fan di Ayu di lunga data, e idem per Last Links, che si adatta benissimo alla voce dell'Hamasaki. Sembra di essere tornati ai tempi di My Story. Passiamo alle note dolenti con Ballad, appunto, una ballata, tuttavia più che insigificante per me, non ne riconosco nemmeno un tratto distintivo degno di nota infatti. Nota più che negativa per Sunset e Sunrise. Le ho odiate entrambe, e ho odiato il modo in cui hanno tentato di spingerle come "pezzi del momento" in tutti i modi, e di come le abbiano riproposte in tutte le salse quando invece era chiaro che il pubblico non le aveva digerite. Mi spiace che ci abbiano puntato cosî tanto, ma non andavano proprio, estremamente noiose a lungo andare. Montage è un interlude discreto, ma sicuramente non degno di nota, hanno fatto di meglio. Don't look back è un pezzo particolare, sicuramente da ricordare, orientale nell'atmosfera e unico, una delle ultime volte in cui Ayu ha osato qualcosa. Jump! è un altro interlude (ancora?) tutto sommato gradevole e "catchy". Lady Dynamite forse è un pò più banale nel ritmo, ma un pezzo ancora riuscito. Sexy little things non è uno dei miei brani preferiti-anzi, ma anch'esso è unico nel suo genere, sembra uno dei pezzi della colonna sonora di Katamari Damacy (chi ci ha giocato non potrà negarlo :D). Meaning of Love in certi punti mi ricorda un pò Who... gradevole, nel complesso- anche se non indimenticabile. Ma dovremo ricrederci perchè dopo arriva You were... che ricorda un pò Together when, No way to say e anzi forse ancora di più Days... ma in versione scialba e non ha molto da dire. Facilmente dimenticabile. Concludiamo col ritmo altalenante di Red Line, che è la "sigla di chiusura" dell'album... ah siamo ben lontani dai tempi di Indipendent e delle degne chiusure di un disco, eppure Red Line fa ancora il suo mestiere, con un ritmo accattivante- peccato in certi punti palloso. Però recupera col finale. All'epoca credevo che Rock'n'Roll circus fosse uno dei punti più bassi di Ayu, invece ad oggi da sua fan accanita, devo dire che è stato uno dei suoi ultimi punti alti, in confronto al materiale che ha prodotto dopo- tolto Love songs e poche altre cose, questa è decisamente un'Ayumi da rimpiangere. Quindi tutto sommato lo consiglio ancora ai nostalgici o a chi ha voglia di buona musica, con l'eccezione di qualche momento di vuoto/noia inspiegabili.
2015-04-05 00:09:06
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