Dopo essersi totalmente concentrati sulla loro carriera nipponica, i BIGBANG nel 2011 ritornarono in Corea per rilasciare un nuovo disco. Distante ben 3 anni dal precedente album, “BIGBANG 4th Mini-Album” uscì sul mercato per non fare scordare ai coreani e per sottolineare ancora il loro primato come gruppo maschile. In queste sei tracce i ragazzi hanno infatti voluto utilizzare la dance e l’R&B, stile tipico di questi ultimi tempi in Corea, per far vedere di che pasta sono fatti e di come riescano a creare canzoni travolgenti, emozionanti e che fanno venire voglia di ballare. Questa loro determinatezza non è stata ignorata in patria e il disco è infatti riuscito ad arrivare alla 1° posizione nella classifica Gaon ma, anche nella classifica “World Music Chart” della Billboard Americana il mini-album è riuscito a salire sul podio alla 3° posizione, andando quindi a sottolineare quanto ancora il pubblico sia affezionato a questo gruppo maschile.

Dopo la breve introduzione “Intro [Thank You&You]” dance/R&B, ci addentriamo subito nel mini-album grazie ad “Hands Up” che ci trascina in quel vortice di suoni e di beat dance che caratterizzeranno tutte le tracce del mini-album. Come abbiamo potuto vedere la fine del 2010 in Corea ha fatto regnare supremo l’R&B mischiato alla dance e, i BIGBANG, per non rimanere indietro, si sono imbattuti maggiormente in questo stile portandolo ad un livello superiore. In questa prima traccia capiamo subito che i ragazzi hanno voluto utilizzare tutta la loro energia per poter sfruttare al meglio la loro anima urban unita assieme ad una fortissima e vibrante base dance, caratterizzata da beat colorati, energici e scattanti. “TONIGHT” la possiamo invece definire come il vero gioiellino di questo mini-album. Costruita alla stessa maniera della precedente, questa canzone si distacca però dalla prima poiché riesce ad aggiungere alla sua base un’ottima dose di “clapping” variopinto e un ritmo più veloce, più allegro ma anche molto più caotico, quasi stordente, dato che cambia varie volte passando da fasi più veloci a fasi più lente e melodiche. A mio avviso questa traccia è un ottimo esempio di quel R&B/dance che tanto va in questo momento in Corea. Bravi i nostri BIGBANG che non cedono il loro primato come band maschile coreana. Sempre dello stesso stampo, ma molto più romantica, è questa “SOMEBODY TO LOVE” che riprende il solito gioco di beat elettrici e base R&B con però l’aggiunta di un elemento romantico/sentimentale. Il pezzo si distingue infatti dai precedenti poiché non è creata soltanto per divertire e far ballare ma anche per trasmettere un sentimento più legato al mondo dell’amore (come dice giustamente anche il titolo) anche se il piano del ritmo veloce e scattante non perde terreno nei confronti di questa linea emotiva. Con “What is Right” facciamo un passo indietro nel tempo dato che ci sembra ritornare ad alcuni pezzi passati della band, caratterizzati ancora da un lieve pop e da una base molto meno dance. Qui ci troviamo davanti infatti ad un leggero ma brioso pezzo R&B/pop creato attraverso l’utilizzo di beat dance mischiati assieme con una base più pacata e calma, sopra la quale i ragazzi intonano una melodia semplicemente perfetta e travolgente. Seppure semplice e senza alcuna pretesa, questa canzoncina stupisce e ammalia al primo ascolto proprio perché non si distacca troppo dalle tre precedenti ma, nel contempo, ne rimane molto attaccata. A concludere questo mini-album troviamo “CAFE” che, nel complesso, non riesce a tenere il passo con il resto del disco. Questa volta infatti ci troviamo davanti ad una canzone R&B dalla forte influenza pop/jazz che vuole essere sensuale ma che poco ci azzecca. La base musicale, creata con l’utilizzo di una tromba e altri strumenti a fiato, riesce a catturare l’attenzione ma la mancanza di un ritmo ben definito e la presenza di un ritornello troppo ripetitivo, fanno sì che il pezzo perda il suo fascino. 

Come abbiamo potuto ascoltare, questo mini-album gioca tutto su fattori di dance e di R&B mixati tra loro in vari modi. La scelta di un mini-album non è stata assolutamente negativa poiché, se avessero fatto un disco tutto così sicuramente avrebbe annoiato come pure avrebbero annoiato delle gravi ballate che poco c’entrano con l’atmosfera festosa del mini-album. Semplicemente faccio i complimenti ai BIGBANG e spero vivamente che la prossima uscita coreana sia su questo stesso livello, con però nuove sperimentazioni.