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BoA
recensioni
di Bobby Drake
Pubblicata il 09 Agosto 2015
Riproposta ed aggiornata il 07 Ottobre 2015
Dopo essere tornata ad occuparsi della sua carriera giapponese con la pubblicazione di "WHO'S BACK?", BoA ha voluto anche riprendere in mano la sua carriera coreana, lasciata da tre anni in pausa. Nel 2012 la ragazza aveva infatti rilasciato quel piccolo gioiellino di "Only One", disco completamente differente rispetto al precedente "HURRICANE VENUS" e differente da qualunque cosa mai rilasciata in Corea, nel quale mostrava il suo lato più intimo e il suo lato artistico. A distanza di tre anni BoA è tornata con il suo ottavo disco, "Kiss My Lips", un disco di ritorno alle origini per la ragazza dato che propone 12 pezzi pop, sviluppati in differenti maniere, ma semplicemente pop, un po' come i primi dischi rilasciati. Non vi sono strane melodie, non vi sono sperimentazioni di sorta e la sua vena urban è lasciata un po' da parte per fare spazio a quella BoA spensierata e pop di inizio carriera.
Le danze vengono aperte dall'omonima traccia "Kiss My Lips" che riprende pari pari le atmosfere R&B di "HURRICANE VENUS" pubblicato 5 anni fa. Con questa prima traccia la nostra BoA da mostra di sé proponendosi in chiave più matura e più attaccata all'R&B rispetto che al pop "Made in Korea" anche se, come vedremo più avanti, questa sua vena più urban resta limitata a poche tracce mentre il pop più soft prende il sopravvento. E proprio fatta di pop leggero è invece "Who Are You" in collaborazione con Geako, traccia utilizzata anche per promuovere l'uscita del disco. Sinceramente parlando, trovo che questo brano, creato in puro stile pop senza pretese e senza troppi fronzoli, rappresenti un passo indietro nella discografia di BoA. Dopo due album coreani splendidi quali "HURRICANE VENUS" e "Only One", così differenti tra loro e che hanno mostrato BoA sotto due aspetti completamente diversi, uno più urban e uno più acustico e sofisticato, con questo stile pop commerciale senza pretese la nostra cantante non riesce a dimostrare nulla. Non vi sono sperimentazioni, non vi sono prese di posizioni in questa traccia, ma semplicemente si è voluti creare un brano orecchiabile e fatto per essere memorizzato in pochi secondi. Avrei decisamente preferito che a promuovere questo disco fosse stata la precedente "Kiss My Lips" che invece mostra una BoA più agguerrita e pronta a sfidare musicalità differenti e non il semplice pop commerciale che tutti riescono a proporre. Continuando l'ascolto andiamo incontro a "Smash" che strizza decisamente l'occhiolino alle musicalità allegre e particolari di "IDENTITY", quasi come se vi fosse l'incredibile VERBAL dietro questo pezzo. Dalla vena soft jazz come in "BUMP! BUMP!", questa "Smash" si fa ascoltare con semplicità e, grazie ad un ritmo trascinante e ad una musicalità allegra, il pezzo è adatto al periodo estivo. Anche qui, rispetto alla precedente "Who Are You", BoA da mostra di saper utilizzare al meglio stili differenti all'interno dei suoi brani, di saper mixare i giusti elementi per creare brani pop caratteristici e divertenti, senza cadere mai nel banale e nello scontato come invece è stato per il brano precedente. Con "Shattered" invece la cantante cambia ancora pelle per indossare una nuova maschera, un nuovo stile. In questo caso la ragazza ha deciso di abbracciare la musica dance creando un pezzo cupo, ma pieno di ritmo, un po' come era stato con la collaborazione con i ravex. Anche in questo caso troviamo una base musicale dura, scandita da pesanti beat e caratterizzata da un ritmo decisamente marcato e ben delineato che fa sì che il brano sia pieno di energia e decisamente accattivante. Con "Fox" invece torniamo al pop carico di energia tipico dello stile di BoA, quel pop che fa sì che la canzone ti rimanga in testa con molta facilità e ti colpisca per la sua vitalità. Molto simile alla precedente "Who Are You", questa "Fox" si differenzia comunque da questa poiché il suo ritmo risulta molto più veloce e la melodia più particolareggiata. Seconda e ultima collaborazione del disco è invece "Double Jack" con Eddie Kim e, in questo caso, BoA ha deciso di riprendere quello stile acustico e pacato di "Only One" per proporci una allegra canzonetta pop senza troppe pretese e abbastanza rilassante. Prima ballatina del disco è invece "Home", una romantica traccia pop che però non riesce a colpire l'ascoltatore. Forse troppo lenta o forse priva di una base musicale d'impatto, questo brano si fa ascoltare un paio di volte ma risulta assai difficile riuscire a memorizzare la melodia a causa proprio di un ritmo poco marcato e privo di carattere. Molto più intrigante è invece "Clockwork" che, come "Smash", riprende i ritmi e le melodie di "IDENTITY" riadattandole al pubblico coreano. In questo caso il pezzo ha una base musicale molto particolare grazie all'utilizzo di strumenti ad arco, come i violini, uniti ad una base dance, che vanno a creare un'atmosfera tutta particolare e decisamente intrigante. Questo è decisamente uno dei brani meglio riusciti all'interno di questo disco proprio grazie a questa geniale base musicale mai proposta dalla nostra BoA. Seconda ballata del disco è "Love and Hate" e, in questo caso, non vi è proprio nulla di interessante in essa dato che, sia il ritmo davvero troppo pesante, che la base creata solo con una chitarra acustica, non riescono ad impressionare chi ascolta, ma solamente ad annoiarlo pesantemente. Con "Green Light" ritorna infine l'allegria e la spensieratezza dato che la nostra cantante ci propone un bel pezzo pop ritmato che trasmette subito energia e vitalità al primo ascolto. Anche qui ci troviamo davanti ad un pezzo dalla forte base R&B/pop mischiata a strumenti più acustici che riescono a creare un cocktail di suoni decisamente emozionante. Ultima ballata del disco è invece "Hello" che, a differenza della precedente, non propone una chitarra acustica, ma bensì un pianoforte. Rispetto alla precedente, troppo grave e lenta, in questo caso la semplice accoppiata di voce-strumento funziona e la nostra BoA riesce a proporre una canzone lenta accattivante e toccante. A chiudere il disco ci pensa la superba "Blah", il brano meglio riuscito all'interno di questo ottavo album. In questo caso ci troviamo davanti ad un pezzo pop semplice, ma creato con una base musicale di sottofondo semplicemente magistrale e imponente. Le strofe del pezzo sono intonate sopra una melodia fatta di piano e di beat, ma è solo nel ritornello che troviamo l'aspetto più bello del disco dato che la nostra BoA ci propone una melodia esplosiva e un mix di suoni decisamente importante e d'effetto. Parlando sinceramente, questo "Kiss My Lips" non è riuscito a portare avanti quel lavoro cominciato con "HURRICANE VENUS" e portato avanti da "Only One", due dischi che hanno mostrato la malleabilità di BoA che è riuscita a proporre due album decisamente differenti tra loro e in ognuno dei queli è riuscita a dare il meglio di sé, proponendosi sia in chiave urban che in chiave più acustica e intima. In questo caso invece, con "Kiss My Lips" BoA ha voluto puntare sul cavallo vincente e ha proposto un semplice disco di pop commerciale senza sperimentare nulla di nuovo, è stato un ritorno alle origini. Diciamo che come ritorno alle origini questo disco è perfetto, il pop qui mostrato è magistrale e ben strutturato, ma non vi è nulla di nuovo in quello che la nostra ragazza propone. Io vorrei classificare questo album come un disco di intermezzo tra qualcosa di molto particolare come i due precedenti album, e qualcosa di ancora più particolare che, spero, sarà il prossimo disco. Stiamo a vedere cosa ci proporrà con il suo nono album e solo così capiremo se questo "Kiss My Lips" sia stato un disco di transizione oppure no. Qualità complessiva delle tracce: 7.5 Musica: 7.5 Voce: 8 Copertina: 8
7.75
Media dei voti degli utenti: 8.5
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kumimoto
Voto: 8
mail
Anche se è vero che in generale kiss my lips non supera i precedenti dischi ci sono alcune canzoni contenute nel disco prime tra tutte kiss my lips, Shattered e Clockwork che rendono il progetto valido per l'ascolto. Io personalmente lo considero un buon disco pop ben confezionato, nonostante la pochissima sperimentazione; ricordiamoci anche che questo era il primo disco di BoA ad essere scritto e composto dalla stessa BoA, qualche passo falso nella sua nuovissima veste di cantautrice possiamo anche perdonarlo. Volevo informarvi comunque che il brano kiss my lips è stato il secondo singolo rilasciato del progetto.
2015-08-09 14:54:40
#02
Last_Angel
Voto: 9
mail
Io quest'album lo adoro *O* Non lo trovo affatto sottotono come scritto nella recensione, anzi, penso che sia benissimo all'altezza dei suoi precedenti lavori. Per me Kiss my Lips, Shattered, Clockwork e Blah sono delle perle, le trovo magnifiche; parlando dei suoi lavori, solo le canzoni di Only One mi avevano fatto apprezzare cosî tanto un suo album, persino in Hurricane Venus c'erano delle canzoni che mi avevano fatto storcere il naso, cosa che qua non ho provato affatto. Basti solo pensare che sono andato avanti per settimane ascoltando praticamente solo le canzoni di questo album XD
2015-08-09 15:26:09
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