
Le
Kinoco Hotel (
キノコホテル, dove "
kinoko" in Giapponese significa "
fungo") sono uno dei nomi più significativi ed estrosi della scena pop/rock indipendente attuale. Nate a Tokyo alla fine degli Anni Zero grazie all'energica e dirompente
Marianne Shinonome (vocalist, organista e chitarrista principale del gruppo), pubblicano, nel 2008, dopo poco tempo il loro primo singolo, a titolo "
Makka na Jelly/Shizuka na Mori de". Il disco mostra subito quali siano le coordinate stilistiche che le quattro vogliono adottare: via tutti i rimandi che possano quantomeno palesare una connessione col presente, benvenuti invece tutti quegli elementi ripresi dal passato e da un genere che sì, sarà abusato, ma loro rivitalizzano con la loro dirompente personalità. Rock psichedelico, sì, quello ispirato a
Doors, e soprattutto,
Jefferson Airplane, un genere che non ha mai smesso di essere attuale e ispirare decine e decine di band. Loro però lo affrontano subito con spirito diverso e propositivo, il che è filtrato anche dalla loro estetica, condizione imprescindibile per decrittare il carattere della band. Se il loro stile è vintage, ancor di più vale per la loro immagine, curata al minimo dettaglio, che si tratti delle uniformi che vestono oppure dei video che girano in promozione alle loro canzoni. Curatissime esteticamente, le nostre sfoggiano un armamentario di costumi che potrebbe gettare nel ridicolo qualunque collezionista di capi vintage di questo mondo.
A circondare il tutto, occorre ricordare naturalmente l'ottimo lavoro compositivo della band: se Marianne (che appare in molti dei titoli, nonché copertine, dei lavori della band) canta e suona l'organo con estrema versatilità, le altre non sono da meno, mostrando una maestria che sia nel fumoso "Marianne no Yuuutsu" del 2010, ma specialmente in "Marianne no Kokotsu" mostra una profonda capacità di trasfigurazione della materia da loro a fondo studiata. Le loro produzioni, scintillanti, ma in tutto e per tutto calate nello spirito di quegli anni, saranno una piacevole sorpresa per tutti quei nostalgici che vogliono colorare di psichedelia le loro giornate.