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Kumi Koda
recensioni
di Bobby Drake
Pubblicata il 01 Maggio 2017
A distanza esattamente di due anni dal quel piccolo gioiellino di “WALK OF MY LIFE”, Kumi ha sorpreso i fan con la pubblicazione di due album in contemporanea, “W FACE ~inside~” e “W FACE ~outside~”. Già dal nome si è capito subito che i due dischi fanno parte di un medesimo progetto, il “W FACE”,
ovvero “Doppia Faccia”. I due album infatti mostrano due lati
completamente differenti della cantante, quello più intimo e romantico
di “inside” e quello più aggressivo e sensuale di “outside”.
Entrambi i dischi non propongono alcun interludio o tracce di apertura
brevi, ma propongono 10 pezzi senza alcuna sosta di genere,
sottolineando come avrebbero potuto essere inseriti in un unico disco di
20 brani. Sinceramente sarebbe stato meglio pubblicare un unico album
con tutti i brani, anche perché l’ascolto di “inside”, al contrario di “outside”, risulta davvero pesante essendo i brani lenti e tutti piuttosto pesanti. “outside” invece è il lato di “W FACE”
meglio riuscito, quello più scanzonato, più leggero e decisamente più
intrigante. Dal punto di vista delle vendite i dischi si sono piazzati
alla 1° posizione in classifica (outside) e alla 2° (inside), vendendo
20,000 copie ciascuno, per un totale di oltre 40,000 copie. Non siamo
davanti quindi al successo commerciale come era stato per “BLACK CHERRY” o “Kingdom”, ma comunque i dischi sono riusciti ad arrivare in testa alla classifica seppur promossi da un solo singolo, “Shhh!”,
rilasciato un anno prima e solo durante i concerti o nei negozi mu-mo.
In ogni caso con questo doppio disco Kumiko ha dimostrato ancora una
volta di essere una delle regine del pop mostrando due lati molto
diversi della sua personalità che, se fossero stati fusi assieme in un
unico disco, avrebbero sicuramente creato un album perfetto, mentre con
questa divisione “outside” risulta decisamente meglio rispetto ad
“inside”.
Il disco si apre con "BRIDGET SONG" una delle poche tracce carine all'interno di questo disco. Il brano è una spumeggiante traccia pop, allegra e fresca che rispecchia parecchie produzioni della carriera. Senza alcuna pretesa e in maniera davvero leggera, questo brano ci introduce all'interno di questo 13° lavoro con semplicità e naturalezza. A seguire troviamo il pezzo meglio riuscito all'interno di questo disco, "Bring It On", che è anche l'unico pezzo ritmato e sexy all'interno di questo disco. Questo secondo brano sembra infatti uscito direttamente da "outside" e, rispetto al resto della tracklist di questo "inside", non ha assolutamente nulla in comune. Sarebbe stato decisamente meglio inserire questo pezzo in "outside" e togliere una ballatina all'interno del 14° album, ma la scelta è stata questa e quindi non ci resta che apprezzare questo brano all'interno di questo disco davvero insoddisfacente. Veloce, ritmata e energica, questa traccia si fa ascoltare con scioltezza e il suo ritmo travolgente non può che far amare fin dal primo ascolto questo pezzo. Da adesso in avanti, ci troveremo ad ascoltare 8 brani uno più noioso ed inutile dell'altro. Partiamo con "Yorokobi no Kakera" e "Stand by you" due lentissime ballate pop pressoché inutili e semplicemente riempitive. Non riescono assolutamente a trasmettere alcuna emozione e l'ascolto risulta decisamente pesante e noioso. Con "Suki de Shite" le cose migliorano leggermente dato che Kumi ci propone un allegra canzonetta pop senza infamia e senza lode che, fortunatamente, riesce a smorzare un po' l'atmosfera del disco. Con "Kimi Omoi" e "On my way" ritorniamo ad ascoltare lente canzoni d'amore senza alcun spessore, per incotrare poi, fortunatamente "What's Up" che risolleva decisamente le sorti della tracklist. Posta a metà tra una canzone pop allegra e uno dei pezzi sensuali della Koda, questa energica traccia è caratterizzata da suoni più rock e vibranti, un po' come era stato con "Poppin' love cocktail". Un divertente brano che, sfortunatamente, si perde un po' all'interno di questo disco. "Promise you" è forse l'unica ballata decente di questo disco dato che, in linea di massima, sembra un copia ed incolla di quel piccolo gioiellino che è "WALK OF MY LIFE". Creata con un pianoforte e delle voci corali di sottofondo la traccia si fa ascoltare molto volentieri, sopratutto nel ritornello nel quale ritroviamo anche suoni più forti ed energici a risollevare la gravità della base. Niente di speciale, ma nemmeno un disastro come i precedenti pezzi e come la traccia conclusiva, "My fun", che di divertente ha davvero poco. Quest'ultimo brano è infatti una inutile quanto riempitiva canzonetta pop senza alcuna lode che è stata inserita solo a concludere un disco che, di per sé, sarebbe stato meglio non pubblicare. Sarebbe stato meglio non pubblicare questo "inside". Le dieci tracce qui incluse, ad esclusione di due o tre eccezioni, sono pesanti, lente e l'ascolto del disco risulta alquanto faticoso. Vi dirò che, in tutta sincerità, ascoltara tutto d'un fiato questo album è stata un'impresa, essendo i brani di un ripetitivo clamoroso ed essendo state utilizzate quasi sempre le stesse basi musicali. Speriamo che dopo questo progetto Kumi ritorni a pubblicare tracce più simili ad "outside" e che la smette di concentrarsi sulle ballatine dato che questo "inside" è una vera agonia da ascoltare. Qualità complessiva delle tracce: 4 Musica: 4 Copertina: 6 Contenuti DVD: 8 Cover DVD: 6
5.6
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