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LiSA
recensioni
di Shonen Bat
Pubblicata il 13 Maggio 2014
Riproposta ed aggiornata il 26 Giugno 2014 Dopo aver esordito con le "Dead Girls Monster", Oribe Risa, in arte LiSA, pubblica "Letters to U", cioè il suo mini-album il 20 aprile del 2011, per Aniplex sotto la Sony.
L'album parte con "Believe in myself", la voce, da sola, da un assaggio di ritornello, entran subito poi le chitarre per il bridge ed è subito strofa. Lineare, molto lineare, ed orecchiabile, dopo una pausa si ha il ritornello, la linea vocale varia, sia nella strofa che nel ritornello, come l'accompagnamento, è piacevole, intrigante, soprattutto dopo il solo, quando il pezzo va in crescendo, divampa, fino al finale. Un inizio entusiasmante, e s'arriva a "Mirai Kaze", la storia è simile, atmosfera molto fresca, ma questa volta poco prima del ritornello, lo stoppato sui tom con la voce, è il punto di rottura che apre poi ad un più soffice ritornello. La struttura della canzone è la stessa della precedente, esempio ne è il crescendo dopo il solo, ma qui la voce è più morbida e leggera, anche più alta in alcune parti. Si può apprezzar la qualità degli "strumenti" per bene in "Eien" e dal suo inizio aggressivo, o dalla distorsione delle chitarre nell'intro. La strofa è molto coinvolgente, prima delicata, poi prende velocità con le chitarre stoppate, e poi il ritornello e come s'attaccano le strofe: è pura energia. "Escape Game" inizia con un riff particolare delle due chitarre, che poi scompaiono nella strofa, retta da percussioni e basso. La voce è molto efficace nella parte iniziale, entra in maniera pulita, è quasi parlato, e lascia molto spazio alla parte strumentale, fino al ritornello, dove diventa padrona della scena, su di un ritmo molto veloce e ritmato. Clamorosi son i riff calanti della seconda strofa, ma anche la variazione dopo il secondo ritornello, sfiorano il noise, prima che poi il ritornello porti ordine, con accompagnamento differente. Una voce distortissima apre "Kakuseiya", il ritmo da subito è molto veloce, particolare è poi l'effetto scelto per le chitarre, a cui s'aggiunge un leggero delay nella strofa: è un ottimo tappeto per una voce squillante ed in crescendo. Il ritornello è molto energetico, per la prima vola ci son dei cori, e molto divertente è il bridge che riporta tutto alla strofa. E' un pezzo che ha carattere, soprattutto dopo il secondo ritornello, con l'immancabile solo, è di qualità, pensato, ed anche l'uso dell'elettronica è un espediente ben mimetizzato nella musica. Si torna a sonorità un pò più sul rock in "Mousou Controller", struttura usuale, ma la linea vocale nella strofa è più legata all'accompagnamento, prendendo i vari accenti e fermandosi in maniera appropriata. Il ritornello è molto orecchiale, sia per melodia e sia per la voce, che mostra quel che ha tenuto nascosto nel resto del pezzo, dimostrando dimestichezza nel cimentarsi in pezzi più parlati ed altri più melodici e tecnici. Il tutto poi, retto da strumenti di qualità non banale, soprattutto per quanto riguarda il basso, particolarmente in risalto. Si chiude con "Mushoku Toumei", un pezzo più dolce, sin dalle prime note d'accompagnamento, tra tastiera e chitarra classica. Di queste tinte poi si colora la voce, delicata e calorosa, appassionata, fino al ritornello per poi continuar nelle strofe, procedendo lungo un tono amorevole, nostalgico, una chiusura che comunque non stona con quanto ascoltato.
Qualità complessiva delle tracce: 8 Musica: 8.5 Voce: 9 Copertina: 8
8.38
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