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Morning Musume ’17
recensioni
di Bobby Drake
Pubblicata il 08 Febbraio 2011
Riproposta ed aggiornata il 15 Gennaio 2017 A più di un anno di distanza da “Ai no Dai 6 Kan”, ad inizio 2006 le Morning Musume tornarono con il loro settimo album “Rainbow 7”. Il disco divenne il primo per il nuovo membro Kusumi Koharu ma risultò anche l’ultimo per Rika Ishikawa, Kaori Iida e Mari Yaguchi segnando quindi sia un punto di chiusura e uno di apertura per la formazione del gruppo. Il disco venne venduto in due versioni, una regolare e una limitata che conteneva un photobook, e in totale il CD è riuscito a vendere 44,714 copie arrivando alla 7° posizione in classifica. Il gioco musicale di questo disco non cambia, le Morning Musume si esibiscono in branetti pop semplici e commerciali a cui sono alternate qua e la ballate o tracce pop appena più mature.
Ad aprire questa settima fatica delle ragazze ci pensa “HOW DO YOU LIKE JAPAN? ~Nihon wa Donna Kanji Dekka?~” una ritmata traccia pop accompagnata dall’elettrizzante suono delle chitarre elettriche di sottofondo che riescono a regalare al pezzi una leggera vena rock o comunque un tocco più energico e potente. Allegra e veloce, questa semplice canzoncina è un ottimo modo per aprire questo album poiché ci fa subito sperare che le Morning Musume in questo disco ci propongano belle tracce forti e sostenute. Con “THE Manpower!!!” torniamo invece nel mondo commerciale, colorato, frizzante e sciocco delle canzoni idol. Il pop più semplice è utilizzato in questo branetto senza pepe né anima che può conquistare solo per la sua alta commercialità e banalità. Passando oltre ci troviamo davanti la simpatica “Aozora ga Itsumademo Tsuzuku You na Mirai de Are!” una brillante e fresca canzoncina in pieno stile “Morning Musume” che, sotto il punto di vista tecnico, non ha proprio nulla di offrire. Anche qui se siete interessati ad ascoltare un pezzo facile e alquanto infantile questa traccia è fatta per voi anche perché il suono delle trombe della base musicale riesce a rendere il tutto ancora più solare e movimentato. Con “Osaka Koi no Uta” le ragazze hanno voluto strafare proponendo una melodia pop pensata e matura che purtroppo fa acqua un po’ da tutte le parti. Il ritmo è stancante, la melodia estenuante e non c’è una linea continua in questo brano che risulterà noioso subito dopo il primo ascolto anche perché la lieve influenza dance che le giovani ci propongono a tratti è davvero sgradevole da ascoltare. “INDIGO BLUE LOVE”, cantata solo da Risa, Eri e Reina, è la prima ballata di questo settimo album e sarebbe stato davvero meglio se queste tre ragazze non si fossero buttate su una traccia come questa. Lenta, melensa, infantile e lacunosa dal punto di vista musicale e strutturale, questo pezzo non si riesce proprio ad ascoltare per più di trenta secondi e così l’ascoltatore sarà obbligato a passare avanti con “Rainbow Pink” che, purtroppo, non riuscirà a risollevare la situazione. Cantata esclusivamente da Sayumi e da Koharu, questa canzoncina sembra essere la sigla di un cartone animato per bambini al di sotto dei 3 anni. Zuccherosa, mielosa, fastidiosa e melensa, questa sesta traccia mostra davvero il peggio delle Morning Musume. Finalmente con “Iroppoi Jirettai” le ragazze ci propongono nuovamente un brano interessante. Nel suo insieme la canzone non è niente di che però ci propone un’influenza spagnoleggiante nel ritmo e nella base che sono influenza dal flamenco e dai ritmi latini. Veloce, scattante, esotica e ritmata, con Iroppoi Jirettai le giovani ritornano ad essere loro stesse e ad interpretare i pezzi in cui sono più brave. “Mushoku Toumei na Mama de”, interpretata da Hitomi, Miki, Ai, Asami e Makoto, è la seconda lenta e sfiancante ballata del disco che non si fa ascoltare proprio per niente per colpa del suo ritmo lentissimo e la sua musicalità scarsa e poco attraente. Influenzate da una dance-pop commerciale e quasi anni ’80, le Morning Musume ci propongono questa “Purple Wind”, un interessante incontro tra pop, dance, R&B e idol pop. Colorata, rapida, travolgente e trascinante, questa nona traccia vi farà sicuramente ballare o comunque vi rialzerà il morale dopo una ballata noiosa e blanda come la precedente. In pieno stile idol nipponico è invece questa “Sayonara SEE YOU AGAIN Adios BYE BYE Chaccha!” in cui la commercialità del pop fa da padrona e la banalità dei suoni e del ritmo comanda a bacchetta il tutto. Se vi piace il genere, questo è sicuramente il brano che fa per voi. Divertente e sorprendete è questo remix del 28° singolo “Chokkan 2 ~Nogashita Sakana wa Ookiizo!~ (Mattaku Sono Toori Remix)” in cui il ritmo e la musicalità del pezzo vengono esasperati e portati all’apice della loro potenza soprattutto nel ritornello dove le voci e la parte musicali si fondono tutt’uno per creare un gioco di suoni e di caos che è semplicemente travolgente. A chiudere il disco ci pensa una terza versione del 23° singolo intitolata “Joshi Kashimashi Monogatari 3” che non si distacca molto dal pezzo originale anzi si presenta appena un po’ più spento e meno d’effetto.
Sinceramente parlando questo non è uno dei dischi meglio riusciti all’interno della discografia delle Morning Musume poiché manca una linea di fondo e mancano vere e proprie canzoni d’effetto che ti entrano in testa senza uscirci più. Come lavoro non è strutturato male ma le ballate qui comprese sono davvero agghiaccianti e inascoltabili come anche altre tracce incluse. Le Morning Musume con questo disco hanno cominciato ad entrare nella fase più matura della loro discografia senza però distaccarsi troppo dalle canzoncine semplici e commerciali che hanno caratterizzato alcuni album del passato.
Qualità complessiva delle tracce: 7 Musica: 6 Voce: 6.5 Copertina: 6.5
6.5
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Pubblicato il 08⁄01⁄2016 | Scritto da Bobby Drake
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