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SAWA
recensioni
di zefis90
Pubblicata il 20 Ottobre 2009
Onestamente da SAWA, dopo questo mini-album, non riuscirò ad aspettarmi più niente di positivo. E non perché non possa produrre qualcosa di dignitoso e apprezzabile, ma perché la piega che sta prendendo senza alcuna ombra di dubbio verrà proseguita anche in futuro, col risultato che i pochi fans che è riuscita a farsi la abbandoneranno senza alcun rimorso. E i motivi sono tanti: appena partita la prima strofa del brano introduttivo, subito si viene ricatapultati in quelle banali solfe dell'esordio, senza niente che riesca a smorzare quest'aura di scontatezza e di mancanza di idee che sovrasta la realizzazione del prodotto. La voglia di promuovere uno stile tutto suo evidentemente non le è passata per la testa, cosa che invece avrebbe dovuto pensare di fare sin dall'inizio, come una seria professionista di electropop dovrebbe fare, ma a quanto pare l'essere ripetitivi riesce a convincere parecchi ascoltatori, quindi proseguirò senza remore nell'analizzare le “tracce” del disco, con la convinzione che di SAWA ne sentiremo parlare per poco ancora. Niente di peggio potevano scegliere sia la cantante, che lo staff, come promo-track di questo mini-album, e di questo sono più che persuaso. “I Can Fly” infatti, non soltanto è una scontatissima riproposizione del suo alquanto blando repertorio musicale, ma riesce a peggiorare la situazione proponendo dei vocali che definire gracchianti e infantili sarebbe quasi un complimento. SAWA, più che cantare, sembra non fare altro che compiacersi di quanto è “kawaii” e di quanto sia dotata fisicamente (cosa che nel video, di una mancanza di originalità incredibile, è fastidiosamente evidente), motivo per cui il prodotto si presenta nel suo aspetto peggiore sin dagli albori. A peggiorare fino ai minimi storici le cose ci pensa il secondo pezzo del mini-album, “Sing It Back”. Ora, un conto è realizzare canzoni da sola e fallire miseramente, ma rovinare uno dei più bei brani dance del decennio è veramente un errore inammissibile e imperdonabile!! Eh già, perché la seconda traccia non è altro che una versione scimmiottata di quel capolavoro sfornato nel 1999 da quei geniacci dei Moloko, rovinato in ogni sua parte e ridotto a lagnosa, flaccida melodiola da spiaggia. Non vi è niente dell'esplosiva sensualità che circonda la voce di Róisín Murphy, niente è poi rimasto della grandiosa base elettronica che accompagna la cantante, il tutto trasfigurato e atto a confacersi al registro da gatta morta che SAWA ha deciso di adottare, facendone il suo perdente cavallo da battaglia. Si passa poi a “NightDesert”, forse l'unica traccia che presenta qualche recondito motivo di interesse. A cavallo tra il dream pop e il trip hop, il brano proietta l'ascoltatore in un allucinato mondo di suoni e immagini, il tutto scandito dai vocali (ed era ora!!!!) caldi e sensuali della cantante, diretti, una volta tanto, a emozionare e conquistare l'ascoltatore, piuttosto che prendersi gioco di lui e del suo tempo. Purtroppo il brano non altera la formula, oramai consolidata, di SAWA, e a darcene una validissima dimostrazione è “My sunny days”. Non mi dilungherò molto riguardo alla descrizione del brano, basti solo pensare che è in tutto e per tutto simile alla tanto scadente “I Can Fly”, differenziandosi da quest'ultima solo per essere molto meno fastidiosa e decisamente più dignitosa, pur non arrivando, per quanto mi riguarda, comunque ad un livello di sufficienza, peccando, come al solito, in mancanza di originalità e in troppa presunzione. A chiudere “I Love You Always Forever”, che già dal titolo non sembra presagire a qualcosa di particolarmente ricercato o impegnato. E peccato davvero, perché sembrava aprirsi in un modo alquanto delizioso, con sonorità funky molto affini a quelle dell'unica e insuperabile MISIA. Guarda caso che però il seguito vira verso le tanto fastidiose sonorità con cui ci ha oramai abituato da due anni a questa parte. Per carità, la voce una volta tanto non sembra uscita da uno strozzatoio, resta il fatto che il pezzo nel complesso risulta alquanto deludente e scadente. Io non so più da quale parte prendere SAWA, sinceramente. I suoi lavori sembrano aver conquistato qualche manager della SONY, ma io personalmente non riesco a capire come lei farà a sfondare e a diventare un'artista mainstream, se ancora si ostina a darsi ad un genere che proprio non le si addice e che più che aiutarla, non fa altro che prepararle la fossa dell'insuccesso. SAWA, forse è meglio che ritorni a fare la maestra alla materna, invece che continuare ad agonizzare nella disperata ricerca di notorietà. Qualità complessiva delle tracce: 3.5 Musica: 4.5 Voce: 5.5 Copertina: 5.5 Copertina Limited Edition/First Press: 5 Qualità Promo Picture: 5.5
4.92
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