CASSHERN o conosciuto da noi come Kyashan -La Rinascita-, è uno dei film giapponesi più famosi fuori dal paese del Sol Levante, assieme a Shinobi ed altri titoli di grande fama. Il regista è Kazuaki Kiriya, l'ex marito di Utada Hikaru e direttore di molti suoi PVs.
Gli amanti degli Anime riconosceranno il titolo giapponese grazie alla serie animata degli anni '70, che riscontrò un enorme successo fra i fans del genere e non.
Kiriya presenta al pubblico una sua versione dell'anime, con alcuni personaggi ripresi ed altri aggiunti. Bisogna sottolineare immediatamente l'originalità delle riprese, delle scene, e delle scelte d'esposizione del prodotto, che sono molto diverse dalle solite e particolarmente soggettive. Il film può infatti piacere molto e colpire per il particolare montaggio, ma può anche lasciare un segno negativo allo spettatore.

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La Trama
Veniamo catapultati in un mondo dove l'Asia domina su ogni continente e detiene il potere assoluto. L'Anarchia è totale, e l'economia sembra crescere a dismisura, producendo come effetto un'impoverimento ai confini del regno e la creazione di malattie sempre più insistenti.
Come primo protagonista ci viene presentato il
dottor Azuma (interpretato da
Kanako Higuchi), che ha in conto un progetto che rivoluzionerebbe il mondo della scienza: le
neocellule. Queste, dovrebbero riuscire a ricreare organi e parti vitali per un corpo segnato dalle numerose guerre che hanno portato l'Asia ad avere il dominio completo e che ancora segnano l'umanità.

Azuma
Dall'altra parte incontriamo la famiglia del dottore, la
moglie, che scopriremo gravetemente malata e la cui cura sembra riporsi nelle neocellule del marito; il figlio,
Tetsuya (interpretato da
Yusuke Iseya), affascinato dalla guerra a cui parteciperà, e la sua fidanzata,
Luna.

La moglie di Azuma

Tetsuya e LunaTutto comincia quando Tetsuya annuncia al padre, con cui sembra avere qualche conflitto, la sua decisione di arruolarsi nell'esercito e partecipare alle numerose guerre che si estendono fino ai confini dell'unico grande continente esistente. Il ragazzo si lascia alle spalle i genitori e la fidanzata, promettendo il suo ritorno che avverrà sotto un'altra forma. Dopo mesi infatti, l'esercito raggiunge i familiari e rivela che Tetsuya è morto in battaglia.

Parallelamente, il progetto delle neocellule prende vita grazie ad un avvenimento insolito ed inaspettato: la terra sembra tremare, ed uno squarcio di luce sotto forma di un fulmine piomba nel laboratorio, posandosi su di un liquido speciale contenente parti di corpi e neocellule. Il tutto si unisce, dando vita a dei mutanti non identificati che si risvegliano come voluti dal fato.


Le creature si risvegliano, ma l'esercito politico di guardia non intende lasciare in vita quello che sembra visto come uno scherzo della natura. Le nuove persone vengono uccise ed ammassate nel laboratorio: solo pochi riescono a fuggire, e saranno la causa dei conflitti successivi. Intanto, Azumi, disperato, decide di provare ad immergere il corpo del figlio nel liquido da cui i mutanti hanno preso forma, restituendo Tetsuya alla vita.
Solo quattro creature riusciranno a sopravvivere al massacro dell'esercito e mettersi al sicuro, non prima d'aver fatto conoscenza con Luna ed aver preso con sé la moglie del dottore.


Il resto del film è un percorso del protagonista, che si ribattezzerà
Kyashan verso la fine, e di Luna, per riprendere la madre e combattere contro quelli che si sovrappongono alla sua strada.

Commento ed Opinioni
Ci sono due aspetti principali da commentare dopo la visione di questo film, di cui si è molto parlato e che vale sicuramente la pena d'essere visto: l'aspetto psicologico e dei personaggi, e l'aspetto più tecnico come la scelta delle battaglie in iniziali in bianco e nero.
La storia di Kyashan è sicuramente molto affascinante e piena di sfaccettature, che riguardano soprattutto le creature che hanno preso vita dalle neocellule ed il percorso di Tetsuya dopo il suo ritorno in vita. Sono aspetti che si possono anche comparare con le società di tutt'oggi.
Prima di tutto, colpisce molto la scena del raggio di luce che sembra regalare vita a questi mutanti. Sicuramente spaventano e paralizzano, ma la reazione dell'esercito è stato esagerato e privo di motivo. Invece di parlare, comprendere e cercare un accordo, gli uomini sono passati immediatamente alle uccisioni ed allo sterminio. Il risultato, è stato l'odio profondo delle quattro creature rimaste verso gli esseri viventi, ed una voglia incredibile di vendetta e di morte.
Il percorso di questi ribelli è molto difficile da seguire. A volte infatti si perde l'orientamento: chi sono gli antagonisti? I mutanti o gli uomini politici che vogliono usare le neocellule per i loro scopi di potere? Entrambi? Sono domande molto complesse, che probabilmente necessitano di molte visioni del film ed un approfondita analisi. Sicuramente, è un aspetto nuovo ed innovativo che permette a
CASSHERN d'essere originale e molto apprezzabile.
Tetsuya non è da meno. Il suo viaggio per riprendere con sé la madre, che morirà stroncata dalla sua malattia, lo porterà a condividere con il suo nemico (il capo dei quattro mutanti) gli orrori della guerra: lui, per sua scelta, aveva deciso di parteciparvi, e gli incubi lo perseguitavano ancora nella sua seconda vita, il secondo, senza possibilità di replica, fu ucciso con la sua famiglia. Tetsuya si ritroverà inevitabilmente in difficoltà, ed avrà davanti un numero impressionante di problemi e di sofferenza da affrontare.
La madre del protagonista e la sua fidanzata sembrano una sorta di intermediari. Il loro amore e la loro purezza le porterà a comprendere in qualche occasione il comportamento dei mutanti, riconoscendone la parte buona ed aiutandoli ad accentuarla.

Questi viaggi psicologici intrapresi dai personaggi sono ben riusciti e sicuramente una delle parti migliori del prodotto.
Quello che invece può colpire negativamente è la scelta di alcune scene. Le battaglie appaiono molto, e forse a volte troppo, confuse. Non si riesce a seguire bene la successione di eventi, e l'atmosfera può annoiare. La fine è sicuramente un colpo di scena, che poteva però essere affrontato meglio, soprattutto per quanto riguarda le scelte di Azuma.
La colonna sonora è molto giovanile, e si adatta bene alle scene, anche quelle meno riuscite. La theme song, ''
Dareka no Negai ga Kanau Koro'' di
Utada Hikaru è una canzone molto dolce ed amara allo stesso tempo, se cercheremo di cogliere il senso delle parole. Sicuramente perfetta ed adatta a CASSHERN.
In sostanza, il film è consigliato per chi vuole provare a consoscere meglio il mondo del cinema giapponese, ma sicuramente, poteva essere migliore per quanto riguarda il livello tecnico, vista la storia riuscita bene.
Un 6.5 su 10, anche per gli attori piuttosto bravi nei loro ruoli, soprattutto per quanto riguarda le creature.